Incontrando animali “selvaggi”

Questa sera sono andata a fare una passeggiata con il mio moroso e la sua cagnolona. Premetto che abita in un paese non grande ma neppure minuscolo e disperso nel nulla. Ci siamo imbattuti inizialmente con le anatre che riposavano, e fin qui nulla di strano dato che abbiamo costeggiato un pezzo di fiume, poco più avanti ci siamo imbattuti in una coppia di ratti che velocemente si sono dileguati.

Proseguendo con la passeggiata siamo arrivati nel centro del paese e abbiamo attraversato il parchetto luogo in cui ho potuto allungare il guinzaglio del cane che sembrava parecchio incuriosita. Ho deciso di lasciarla esplorare seguendola il più veloce possibile, era stranamente agitata e tirava in guinzaglio, ad un certo punto vediamo spuntare una lepre che a tutta velocità ci supera. Io che la stavo seguendo a passo svelto non sono riuscita a bloccarmi dato che eravamo in discesa con il suolo pieno di foglie e mi sono ritrovata a correre nonostante ci fossero sassi e le radici degli alberi che spuntavano dal terreno, mi facevamo male i piedi a causa delle scarpe non adatte alla corsa. Devo dire che ci siamo entrambe divertite , è bello assecondare i cani e lasciarli usare istinto e naso (ovviamente senza mettere in pericolo ne loro ne le povere lepri).

Fa parte degli animali selvaggi, e probabilmente è merito suo se ho scelto questo titolo al post la vecchietta che dopo essere scesa dall’auto che era parcheggiata vicino ai bidoni della spazzatura ha esclamato “che puzza *porco volante* ! (Modo educato per dire che ha bestemmiato) .

Siamo ripassati nel tratto che costeggia il fiume e i ratti erano ancora la’ , si sono lasciati avvicinate molto prima di scappare, quello che mi ha sorpreso è che oltre a saper nuotare molto bene si immergono e nuotano sott’acqua.

L’ultimo incontro selvaggio l’ho fatto con un ragnone, che nella posizione in cui aveva tessuto la sua tela grazie a un faro posizionato dietro di lui si poteva ammirare la sua silouhette pelosa… gli ho soffiato delicatamente perché ero curiosa di vederla muovere e ha cominciato a rimbalzare con tutta la sua tela.

L’ultima tappa prima del rientro a casa l’abbiamo fatta per salutare una simpatica cagnolina di un vicino.

Sono sorpresa di aver visto così poca gente a passeggio, nel mio paese non molto diverso da questo e distante non molto chilometri ci sono moltissime famigli a passeggio ma anche coppie e single con cani.

Brutte notizie

26-04-2018

Oggi dopo mille peripezie sono finalmente andata a fare il test per la intolleranza al lattosio.

Nel frattempo ho cambiato medico di base che è andato in pensione, ho fatto mille prove con l’alimentazione, fatto più visite con vari ginecologi, messo la spirale (tutti metodi per cercare di capire le ragioni dei miei mal di pancia e gonfiori).

Io odio andare dai medici anche se devo solo accompagnare qualcuno a ritirare un referto. Mi sale l’ansia quando vedo i camici, chissà se esiste già come fobia, quindi ritrovarmi in sala d’aspetto con medici, infermieri, tecnici di laboratorio, stagisti, che con le loro belle divise fresche di lavanderia mi passavano affianco non è stato per nulla piacevole.

Dopo aver fatto l’accoglienza e il prelievo per gli esami del sangue, (tra i vari esami farò anche quello per l’intolleranza al glutine), mi hanno preparato per il breath test, per chi non lo sapesse l’intolleranza al lattosio non è riscontrabile in altro modo, questo è l’unico test affidabile esistente al momento, in quanto l’intolleranza è dovuta alla mancanza di un enzima nel intestino per cui non lo si riesce a smaltire (spiegato in maniera semplice semplice). Per cui non fate i test in farmacia o nelle erboristerie ne simili perché non servono a nulla.

27-04-2018

Problemi alla pancia li ho praticamente da sempre, con periodi che stavo benino alternati a periodi in cui avevo delle vere e proprie coliche.

Il breath test viene eseguito soffiando in un apposito sacchetto che rileva dei valori (dei gas) è in base ai risultati che danno si determinerà se c’è un mal assorbimento dello zucchero del latte, appunto il lattosio. Un intollerante è molto diverso da un allergico che invece non ha problemi con il lattosio ma bensì con la proteina del latte, per cui un allergico e un intollerante potranno mangiare cose differenti (il lattosio è presente in molti alimenti confezionati come conservante) . Se volete approfondire troverete facilmente informazioni in rete.

I giorni precedenti al test sono dovuta stare a dieta senza lattosio e il giorno prima ho seguito una dieta ferrea, io per no rischiare mi rimandassero l’esame ho seguito più giorni di dieta, e essendoci stato il fine settimana, un compleanno e il 25 aprile di mezzo non è stato facile.

Dopo aver fatto il primo soffio, ho aspettato una mezz’ora seduta e me lo hanno fatto ripetere per vedere se i valori si abbassassero ulteriormente e così è stato. Mi hanno dato da bere un bicchierone di preparato a base di lattosio, non è così schifoso come vogliono far credere molti, è un liquido trasparente leggermente dolce, io avevo una gran sete essendo a digiuno dalla sera prima per cui l’ho trangugiato, anche se ho visto che le mie compagne di sventura (eravamo tutte donne) faticavano a finirlo.

Tornata in sala d’aspetto mi sono ritrovata accerchiata da future mamme che erano lì per fare la curva glicemica, visto il mio astio per questa categoria non mi è stato semplice sopportarle mentre starnazzavano a voce alta, non mi permettevano di concentrare nella lettura ne nel disegno, attività che avevo pensato per far passare le ore del test (se mai vi capiterà di farlo portatevi libri da leggere, parole incrociate ecc) . Ogni mezz’ora chiamavano a turno le “signore del lattosio ” e le “mamme ” per verificare i nostri valori.

L’attesa è stata lunga e noiosa, il cellulare non prendeva, e non avevo nemmeno voglia di chiacchierare.

Quando finalmente ci hanno chiamate darci gli esiti verbalmente, per quelli cartacei dobbiamo aspettare, ci hanno chiamato in gruppetti, in due hanno dovuto aspettare di fare altri soffi, al gruppo più grande è stato comunicato l’esito negativo, quando mi hanno chiamata da sola ho immaginato che non avessero notizie positive per me… e infatti è risultato che ho un mal assorbimento del lattosio, una condanna che mi segnerà a vita.

So che ci sono problemi più grandi, ma chi non ci passa non può capire, soprattutto se fa una vita attiva come la mia in cui mangio spesso fuori casa, e vi posso assicurare che la maggior parte di ristoranti, pizzerie, bar non sono per nulla preparati a gestire questa problematica, inoltre anche le persone comuni (parenti e amici) non si rendono conto di quante cose non posso mangiare , e quindi pranzare da loro diventa davvero complicato e portarsi il cestino del pranzo da casa oltre che impegnativo rischia di offendere l’ospite.

Ora vi saluto, devo entrare in negozio, ci si legge più tardi.

Io odio…

Ero un po’ indecisa sul titolo più adatto a questo post, mi sto rendendo conto che sto divertendo sociopolitica, tendo a scappare dai posti affollati perché trovo sempre qualcuno che mi fa innervosire o infuriare.

Il fine settimana scorso siamo andati a un laghetto di montagna sperando di trovare un posto di pace e tranquillità, invece era strapiena di famigliole con bimbi urlanti in libertà, dopo una breve sosta siamo scappati in cerca di un posto più tranquillo (un impresa trovarlo).

Questa sera ero invitata a una cena, io in realtà li ho raggiunti più tardi perché non avevo proprio voglia ne di fare le corse per raggiungerli ne si parteciparci. Ho scoperto poi essere invitate varie famigliole con bimbi piccoli erano pure bravetti, ma io, io non tolleravo di sentire i loto strilletti ne le loro mani sporche che si appoggiano ai miei jeans freschi di bucato ne che con quelle stesse mani si avvicinino al vassoio dei salumi per afferrare una fetta di prosciutto che immancabilmente devono scegliere tastandone altre 10.

Domani avrei avuto due inviti per delle grigliate/pic-nic ma sono riuscita a trovare una scusa per non partecipare, pur di non andarci sarei andata a lavorare. Trovo così faticose queste giornate, non mi rilasso e mi sembra di sprecare il poco tempo libero che ho a disposizione . Tra l’altro ho scoperto che a una di queste grigliate avrebbero partecipato un sacco di bambini piccoli, che poi gli organizzatori promettevano di fare varie attività riservate agli adulti… non pensate male maliziosi! Dicevo, hanno organizzato giochi in scatola ovviamente non adatti ai più piccoli, solitamente sono complicati anche per noi adulti , diventa impossibile giocare con quelle manine che rubano le pedine…

Non so che mi sta succedendo, se sto’ invecchiando troppo presto, se vivo una realtà troppo stressate e io non sono in grado di prenderla alla leggera, comunque odio sempre più stare con gli altri, preferisco quasi starmene sola a casa come a capodanno.

Ora vi saluto e vi auguro la buonanotte

Amo questa stagione

Io sono innamorata della primavera, del sole, delle belle giornate, della luce fino a tardi!

In questi giorni sento tutti lamentarsi per il troppo caldo, ma io no, dopo un lungo inverno freddo, grigio e piovoso finalmente la stagione della rinascita, finalmente le gemme e le foglie sugli alberi, finalmente i germogli dei semi che ho piantato.

Questa mattina mi sono vestita in fretta perché non avevo mille vestiti come in inverno da indossare , adoro sentire l’aria fresca che pizzica sulle braccia sapendo che presto sarà calda.

Ho incontrato un utilitaria con un gruppo di ragazzi a bordo, tutti sorridenti anche se stipati la’ dentro, chissà in quale gita stavano andando (perché dubito che alle 7,30 così sorridenti andassero al lavoro, e in quella direzione non ci sono università).

Un runner con passo sicuro e cuffie alle orecchie scandiva con i suoi passi il ritmo della giornata che inizia… mi chiedo solo come facesse a sopportare la tuta pesante, io ero già in maniche corte purché fossi in auto con i finestrini un po’ abbassati.

Adoro salire sulla mia vecchia auto appena lavata, con la musica degli AC/DC in sottofondo e sentire il profumo di primavera. Credo ogni stagione abbia il suo odore, la primavera e l’autunno sono le mie preferite, così diverse ma così simili. L’estate sa di cocco, di creme solari e di pelle che si abbronza, l’inverno ha un odore più neutro, assomiglia all’odore che c’è nel mio frizzer, perché anche il ghiaccio secondo me ha un odore.

Buona giornata di primavera

Finalmente la primavera

In questa settimana finalmente è arrivato un po’ di tepore e sole… non potevo che approfittarne e tornare ad utilizzare la bicicletta, che non amo ma è salutare, mi fa risparmiare e non inquina… inoltre finalmente sono tornata al campo di tiro con l’arco, mi è piaciuto tirare al tramonto da sola

Ricominciamo a correre

Oggi pomeriggio la pioggia ci ha lasciato un po’ di tregua così una volta finito di lavorare ho deciso di prendermi un oretta per poter uscire con il cane dei miei, ma dato che per noi le passeggiate non sono soddisfacenti se non facciamo almeno 5/6km ma avevamo i tempi ristretti ho deciso di provare a correre.

Armata delle mie vecchie Nike , che non riesco a decidere a mandarle in pensione nonostante siano vecchie e consumate , sono partita insieme alla cagnolona destinazione campi.

L’idea era di fare poca strada e a passo lento , non volevo esagerare dato che è più di un anno che non correvo. Dopo il primo chilometro ho sofferto del mio solito problema, mi parte una sorta di blocco mentale che mi fa provare una fatica esagerata, fatico a respirare e le gambe sono davvero pesanti , fatico ad alzare i piedi da terra talmente tanto che inciampo ad ogni sasso, ma il mio cervello lo sa che se tengo duro tutta la fatica sparirà improvvisamente, e dopo 500 metri avviene la magia, ricomincio a corricchiare , purtroppo però il mio ginocchio a quel punto comincia a farsi sentire, ma io fingo che non mi faccia male e proseguo, tengo d’occhio il mio garmin che mi stimola a continuare e dopo 5km decido che per la prima volta è sufficiente. So che se esagero il giorno dopo corro il rischio di non riuscire a camminare, e domani ho una gita in programma.

Mi piace correre in mezzo ai campi in questa stagione, il sole che cala mi ha regalato una bella luce e delle ombre da cartolina. Conosco bene questa zona ci andavo spesso a correre in passato, il giro mi permetteva di fare 5 km, incrocio sempre altri runner in questo posto, ma anche nonni con i nipotini in bicicletta, intere famiglie a passeggio con il cane e gruppi di donne che fanno nordic walking .

Adoro portarmi il cane dei miei quando vado “per campi” , mi da una sorta di sicurezza, anche se non farebbe del male a una mosca credo faccia un certo effetto è pur sempre un cane di taglia media . Mi piace vedere la sua espressione gioiosa con la lingua pendente da un lato mentre si lancia dentro le pozzanghere. Anche se non si dovrebbe io la lascio libera dal guinzaglio, mi fido di lei, ha un buon carattere, torna sempre quando la chiamo anche in presenza di stimoli, e non ai allontana più di qualche metro.

Tutti i cani dovrebbero avere la possibilità di esplorare e annusare in libertà, gli fa bene , tutti i cani dovrebbero avere la possibilità di correre nella natura e giocare con le pozzanghere. Purtroppo la società moderna ci porta a fare lotte per portare i cani nei centri commerciali ma non riflettiamo su cosa rende in realtà felici i nostri pelosetti.

Comunque sono soddisfatta, non credevo sarei riuscita a correre per 5km e sono sorpresa perché avrei potuto reggere ancora ma ho voluto dare ascolto al dolore al ginocchio e alla testa. Questa sera mi sono fatta un bel massaggio con l’arnica e ora non riesco a prendere sonno perché mi sembra di essere immersa in una vasca piena di ghiaccio.

Per fortuna la vita non è un film

Tratto dal mio vecchio blog

Trovo sempre la voglia di scrivere quando non ho un pc a portata di mano, devo proprio essermi affezionata alla Bic, del resto è sempre stata la mia penna preferita, sebbene sia tra le più economiche.

Scrivo da sotto le coperte, stavo finendo di leggere il diario di quando ero ragazzina pronta a preparare il mio prossimo post, ma con i piedi freddi non riesco a concentrarmi; in sottofondo la tv accesa trasmette un film dal titolo sembrava una commedia adatta alla situazione, ma in realtà ha finito per innervosirmi. Il protagonista dopo una sbronza pensa di aver tradito la sua ragazza con la cugina e comincia a mentire spudoratamente, sebbene il ruolo della fidanzata venga interpretato in modo da renderla antipatica, non riesco a non immedesimarmi in lei e a non provare rabbia verso quest’uomo, le bugie scatenano tutta una serie di disavventure che dovrebbero risultare divertente allo spettatore… ma io non riesco proprio a divertirmi, cosa c’è di divertente in un uomo che tradisce la donna che di lì a poco deve sposare e a cui mente spudoratamente?
Non mi sono mai giudicata moralista, non sono una perbenista, sono umana sbaglio anche io, ma questo mi sembra l’eccesso…mi sembra di cattivo gusto…
Per fortuna la vita non è un film, per fortuna non dobbiamo provare solidarietà per le persone così!! Le persone che mi circondano non si vantano di aver tradito la propria ragazza\moglie, quelli che si è scoperto averlo fatto, hanno cercato di tenere la cosa nascosta per evitare di essere derisi e criticati…
Immagino già il finale del film: lui lascia la fidanzata per mettersi con la cugina… tantovale cambiare canale appena ritrovo il telecomando che come sempre è scomparso tra le coperte.
Auguro la buona notte a chi leggerà questo post prima di andare a letto!

Il frullatore di emozioni.

Visto che titolo poetico che vi ho trovato alle 5,50 di mattina?Svegliarsi di sopportare con il batticuore perché credevo di non aver messo la sveglia, è questo il modo in cui mi sono svegliata questa mattina. In realtà questo è un po’ il tema che sta caratterizzando la mia vita, mi sento in trappola in un frullatore. Fatico a capire le mie emozioni, non so cosa voglio, sono sempre di corsa ma non concludo nulla e soprattutto non ho più spazio per me, per le mie passioni e ammetto di essere anche poco ispirata, di avere poca voglia di coltivarle…

Sono a dieta, e questo mi fa sentire frustrata, non tanto perché non posso mangiare cio’ che voglio, quanto perché mi impedisce di uscire, perché diciamocelo la cucina è un po’ cio che ci lega tra di noi. Gli inviti degli amici implicano sempre qualche cena fuori casa e questo mi sta portando un po’ a isolarmi… ieri sera ho sgarrato, desideravo stare con gli amici, e desideravo un hamburger, erano giorni che volevo addentarmi un bel panino, e mi sono bevuta pure due birrette e mangiato il dolce, ora ho paura di pesarmi… lunedì sera si replica, ho una cena con un amica che ho spostato troppe volte e non posso dirgli ancora di no, perché poi pensa che non voglio uscire con lei. Da una parte ho bisogno di queste distrazioni, dall’altra mi scoccia, proprio ora che cominciavo a vedere risultati, anche se ho perso solo 2,5kg si vedono, erano tutti piazzati sulla pancia… riuscissi a perderne altrettanti sarai felicissima, ma mi basterebbe perdere un altro 1,5 kg per sentirmi bella, per avere un fisico che mi appartiene. Molti mi dicono che sono esagerata, ma io credo sia indispensabile piacersi .

L’alopecia areata mi sta nuovamente dando problemi, anche se per ora riesco ancora a mentire a me stessa fingendo che non me ne importi.

Ora che la convivenza con il mio moroso si sta facendo più reale, mancano solo tre mesi, ho sempre più paura che possa succedere qualcosa che la farà ancora saltare, e io non ho proprio la forza di sopportare un altra delusione. Allo stesso tempo cominciano le ansie e le paure, la convivenza potrebbe rovinare l’equilibrio che abbiamo raggiunto, ed è questa la ragione per cui io volevo andare a convivere 2 anni fa, era il periodo perfetto , era da abbastanza che stavamo insieme ma non avevamo ancora raggiunto le nostre abitudini ed equilibri, temo la lite per un calzino lasciato fuori posto…

Ora in mezzo a questi deliri mattutini vi saluto, è giunto il momento di alzarmi per iniziare un altra giornata…

Ma dove vanno le persone?

Buongiorno e buona Pasqua, ormai il mio periodaccio dovrebbe cominciare a migliore e dovrei ritornare bella attiva anche qui nel blog… ho qualche piccolo progetto che mi piacerebbe realizzare questo mese… chissà se ci riuscirò. Voglio che il mese di Aprile segni un nuovo inizio, che mi insegni a essere più ottimista e godere di ciò che ho, solitamente la bella stagione mi aiuta in questo. Partono i buoni propositi come disegnare e fotografare più spesso, ricominciare a correre, e a camminare regolarmente (anche se questo punto sto già cercando di realizzarlo), purtroppo pare che le previsioni meteorologiche non mi aiutino a realizzare questi buoni propositi.

Questa mattina sono partita presto da casa, ho provato il grande desiderio di fotografare ma purtroppo non avevo la mia reflex con me ne il tempo, cercherò di rubare oggi a pranzo qualche scatto alla mia famiglia. E notavo quando fosse tutto deserto, ho incontrato solo qualche rara auto e quale appassionato di running (invidio un sacco la loro tenacia) , poi pian piano le strade hanno cominciato a riempirsi di persone, in bicicletta, a piedi, con i cani, in auto… ma quasi tutti erano da soli, la domanda che si faceva largo nella mia mente è :ma dove vanno tutti? A voi non capita mai di fermarvi in mezzo alla frenesia, e vedere questo formicaio di persone muoversi all’apparenza senza una meta ben precisa e chiedervi :ma dove va quella persona a quest’ora? Chissà chi è quel bel signore elegante che appartiene a un altra epoca? E quella ragazza perché è triste?