Avevo bisogno di un estate così. Negli ultimi anni le estati sono state frenetiche veloci, fatte di impegni, di lavoro. Le ho passate a preoccuparmi e a lottare contro l’ansia e lo stress. Mi ero ripromessa che quest’anno sarebbe stato diverso, é iniziato in maniera a dir poco difficile e i problemi non sono mancati però sento che sto vivendo l’estate.

Complice il clima e le poche pioggie mi sono ritagliata un sacco di piccoli momenti per me. Sono stata al pride, al mare, al fiume, mi sono regalata momenti in compagnia di un libro.

Non si vedono perché sono minuscoli ma ci sono i pesciolini.

Questa mattina dopo aver fatto la colazione come al solito ed essermi lavata a velocità di razzo ho fatto qualche faccenda domestica come svuotare la lavastoviglie, togliere le lenzuola dal letto e far partire una lavatrice così da non avere sensi di colpa. Dopo aver indossato uno dei miei costumi nuovi e aver preparato una piccola borsa mi sono diretta al fiume per prendere il sole. Non so se si usi anche dalle vostre parti ma quì é abbastanza comune andare al fiume se non si ha la possibilità di andare al mare. Alle 8.30 avevo già parcheggiato l’auto e mi stavo dirigendo verso il mio posticino preferito.

Con mia grande sorprese c’erano già delle persone armate di ombrellone e sdraio per fortuna lontane dal “mio posto”.

Ho infilato i piedi nell acqua gelida per attraversare il corso d’acqua e raggiungere la postazione. A quest’ora sembra gelida ed ho faticato un pochino a convincermi di proseguire. I pesciolini nuotano tra le mie scarpe e gli uccelli radunati lungo le sponde spiccavano il volo al mio passaggio, qualche cicala in lontananza friniva.

Ho steso il materassino, l’asciugamano e dopo aver sfilato il vestito l’ho arrotolato e messo sotto l’asciugamano per farmi da cuscino.

Una volta stesa ho provato una sensazione di gioia, pace e serenità interiore tale da farmi quasi piangere.

Ora vi saluto perché credo che mi metterò a leggere un po’ il libro che ho portato con me.

Amica, no grazie!

Ho passato mesi a lamemtarmi anche qui sul blog perché non riuscivo a fare nuove amicizie. Nonostante io ci abbia provato in tutti i modi, praticando nuovi sport, frequentando nuovi posti (lottando anche contro la paura del covid), cercando di essere più socievole, ma nulla, non ci sono riuscita.

Una mattina mi sono svegliata e ho capito che non ne avevo più voglia, se capitano bene altrimenti miglio così. Ho finito le energie da donare agli altri, i sorrisi, la pazienza.

Ogni tanto mi piacerebbe incontrare una amica perfetta, qualcuno come me, che riesca a capirmi davvero, una persona che mi faccia tornare un po’ adolescente e mi trascini fuori da questa pigrizia emotiva che mi ha avvolto.

Quando però mi capita l’occasione per uscire con qualcuno trovo una scusa per restare a casa od uscire da sola, perché non mi va più di fingere che tutto vada bene , non mi va di confidarmi ed aprirmi. Vorrei uscire e lasciare a casa la testa ed i pensieri e ridere in maniera leggera.

Non ho più voglia di sentire i problemi degli altri, soprattutto quando vedo che se li creano da soli. Vorrei prendere le altre persone per le spalle, scuoterle e gridargli in faccia “SMETTETELA, non me ne frega nulla dei vostri problemi!”

Dove sei?

Scusate ma il tormentone estivo di quest’estate dov’è?

Il periodo di saldi è arrivato, ormai siamo in estate inoltrata perché non ho nella testa il tormentone estivo che martella la mia mente con un brano che detesto?

Perché devo ammetterlo per quanto non mi piacciono le canzoni dei tormentoni estivi hanno il sapore dell’estate un po’ come la crema al cocco e le punture di zanzara.

Il mio primo pride

Questo fine settimana si sono svolti vari pride in tutta Italia ed io finalmente sono riuscita ad andare ad uno di questi.

Premetto che sono stata invitata da amiche etero ed io ben felice ho accettato, una volta lì abbiamo incontrato degli amici loro ed abbiamo formato un bel gruppo variopinto.

C’era un gran caldo e i ragazzi dell’organizzazione passavano per ricordarci di bere, di usare cappelli e protezioni solari. Hanno messo a disposizione acqua a prezzi calmirati oltre che colori, brillantini e protezione solare.

Dopo essere stati ricoperti di brillantini siamo partiti per la parata.

A parte il caldo davvero difficile da sopportare é stato tutto fantastico, la gente è stata fantastica!

Abbiamo ballato, cantato, sudato tutti assieme!

Non ho visto liti ne altre situazioni spiacevoli, al contrario con mio grande stupore tanta educazione.

In mezzo alla folla mi è capitato più volte di urtare involontariamente qualcuno, quando mi scusavo l’alta persona si scusava a sua volta (per essersi fermata improvvisamente, oppure per aver cambiato direzione ecc)

Ho visto ragazzi a cui era caduta la cannuccia della granita fermarsi a raccogliera, ho visto ragazzi raccogliere i vetri di una bottiglia di birra andata in frantumi a terra, ho visto ragazzi fare complimenti.

Non ho trovato immondizie a terra dopo che la parata era passata. I negozianti sembravano felici che fossimo lì, per nulla infastiditi se dopo la consumazione chiedevamo di usare il bagno del bar.

Ho visto papà accompagnare le figlie adolescenti, mamme proporsi per aiutare i giovani che non vengono sostenuti dalle famiglie.

Ho sorriso tutto il giorno e mi sono sentita contagiata dalla gioia di questa giornata. Ho conosciuto dei ragazzi fantastici!

Purtroppo non ho potuto fermarmi per la serata e godermi i concerti e il dj set… Il prossimo anno mi riprometto di tornarci e di godermi anche il post parata.

Mi piacerebbe che ci fossero meno preconcetti per questa manifestazione, indubbiamente è una giornata di eccessi, gente con i capelli dai colori accesi, gente decisamente poco vestita per girare in centro città drag queen, tacchi alti ed è solo questo purtroppo la gente ricorda ma senza questi innocui eccessi non ci sarebbe pride, ci sarebbero meno sorrisi.

Questi eccessi danno la libertà alle persone di essere loro stesse, ho girato anche io indossando il top sportivo e forse per la prima volta non mi sono vergognata si vedesse la pancetta, non mi importava di essere immortalata così. I ragazzi trans giravano senza maglietta con il seno coperto dal tape (il certo che si usa anche in fiseoterapia). Ho capito che il pride non è solamente la libertà di amare chi si vuole ma di essere se stessi!