Avevo bisogno di un estate così. Negli ultimi anni le estati sono state frenetiche veloci, fatte di impegni, di lavoro. Le ho passate a preoccuparmi e a lottare contro l’ansia e lo stress. Mi ero ripromessa che quest’anno sarebbe stato diverso, é iniziato in maniera a dir poco difficile e i problemi non sono mancati però sento che sto vivendo l’estate.
Complice il clima e le poche pioggie mi sono ritagliata un sacco di piccoli momenti per me. Sono stata al pride, al mare, al fiume, mi sono regalata momenti in compagnia di un libro.
Questa mattina dopo aver fatto la colazione come al solito ed essermi lavata a velocità di razzo ho fatto qualche faccenda domestica come svuotare la lavastoviglie, togliere le lenzuola dal letto e far partire una lavatrice così da non avere sensi di colpa. Dopo aver indossato uno dei miei costumi nuovi e aver preparato una piccola borsa mi sono diretta al fiume per prendere il sole. Non so se si usi anche dalle vostre parti ma quì é abbastanza comune andare al fiume se non si ha la possibilità di andare al mare. Alle 8.30 avevo già parcheggiato l’auto e mi stavo dirigendo verso il mio posticino preferito.
Con mia grande sorprese c’erano già delle persone armate di ombrellone e sdraio per fortuna lontane dal “mio posto”.
Ho infilato i piedi nell acqua gelida per attraversare il corso d’acqua e raggiungere la postazione. A quest’ora sembra gelida ed ho faticato un pochino a convincermi di proseguire. I pesciolini nuotano tra le mie scarpe e gli uccelli radunati lungo le sponde spiccavano il volo al mio passaggio, qualche cicala in lontananza friniva.
Ho steso il materassino, l’asciugamano e dopo aver sfilato il vestito l’ho arrotolato e messo sotto l’asciugamano per farmi da cuscino.
Una volta stesa ho provato una sensazione di gioia, pace e serenità interiore tale da farmi quasi piangere.
Ora vi saluto perché credo che mi metterò a leggere un po’ il libro che ho portato con me.