Smarrita
Dopo settimane di lavoro super intenso oggi ho una giornata più tranquilla, fatico ad adattarmi a questo ritmo più lento. Mi sento l’ansia salirmi nei momenti di calma, vorrei essere più produttiva e mi sembra di sprecare tempo prezioso, sono costretta a restare ferma in attesa, non posso allontanarmi per fare commissioni perché sto comunque lavorando devo essere reperibile, non posso inventarmi grandi pulizie o iniziare nuovi lavori perché questi momenti durano poche decine di minuti e non so mai con certezza quanto.
Così mi appollaio scomodamente sullo sgabellino cercando di far riposare un pochino piedi e gambe mentre lascio che la testa viaggi. Purtroppo non mi porta in posti rilassanti ma in un turbinio di pensieri e riflessioni che mi fanno salire l’ansia. Un tipo di ansia che non provavo da tempo e non capisco cosa la scateni.
L’ansia e le emozioni più forti erano rimaste assopite in questi anni, non sapevo se esserne contenta o no. L’equilibrio che avevo trovato non mi riempiva di gioia però mi faceva sopravvivere bene alla vita e allo stress.
Riprovare certe emozioni mi lascia interdetta, sentire quella sensazione strana tipo farfalle allo stomaco quando devo fare qualcosa di nuovo o che non facevo da tempo non riesco a comprenderlo. Trovarmi per un aperitivo con delle conoscenti non dovrebbe farmi sentire così.
Quelle che provo a fatica sono le emozioni belle, non mi ricordo più che effetto fanno.