primo bacio
Leggendo il diario di un adolescente, il primo bacio.
Leggere dei primi amori, della solitudine adolescenziale, dei primi baci rubati… e scoprire che i ragazzi ricci mi sono sempre piaciuti…
In quelle pagine risalta la paura che il mio diario potesse essere invaso, che i miei potessero leggere del mio primo bacio, così speciale perchè tanto desiderato, perchè il primo.
Eppure non è stato così sensazionale, un bacio ricevuto in maniera frettolosa in una soffitta polverosa, con la paura di essere sorpresi da un adulto, con la consapevolezza che era un amore destinato a non durare.
In quelle pagine uso una sola volta la parola bacio, per la paura che il solo scriverla potesse rubarmi l’emozione di un bacio che non sapevo dare, che non è neppure stato bello perchè la troppa aspettativa mi aveva fatto credere di poter avere i fuochi d’artificio nella stanza, di poter toccare il cielo con un dito.
La causa di tutte le aspettative erano i racconti delle mie amiche che avevano già vissuto il loro primo bacio, e si sbizzarrivano in romantici racconti, troppo coloriti per essere reali, troppo romantici per essere veri. In quel periodo cerano un sacco di riviste dedicate alle ragazzine, abbiamo letto tutte almeno un Cioè, queste riviste contribuivano ad aumentare le nostre aspettative erano ricche di lettere di ragazze che raccontavano le loro esperienze e che chiedevano consigli (si non c’era internet a cui potersi affidare), molti articoli dai titoli altisonanti “come farlo impazzire con un bacio” “tutti i segreti per baciare bene”.
Sebbene non sia stato un bacio da sogno, sebbene non mi abbia fatto esplodere i fuochi d’artificio in soffitta, l’emozione che mi ha lasciato è stata molta, mi sentivo improvvisamente adulta, con un bagaglio di esperienza…
Il primo bacio è per sempre!
Ovviamente con quel ragazzino ho perso i contatti, e da quel poco che posso sapere di lui attraverso fb è diventato un tipo strano, single incapace di trovare una ragazza.