Ho bisogno del “politicamente scorretto”

Nell’ultimo pot ho raccontato che volevo guardare Zelig, alla fine non ci sono riuscita perchè il sonno ha avuto la meglio.

La sera dopo ci ho riprovato con “Ciao Darwin” e sono riuscita a resistere sveglia quasi fino alla fine. Solitamente non mi piace Bnolis, o trovo pesante e cattivo. Questa volta incredibilmente mi sono ritrovata a ridere quando prendeva in giro una concorrente che il sedere che gli usciva dai pantaloni durante un gioco, o quando dava del panzone ad un tizio che si era incastrato tra due ostacoli. Ho capito che avevo bisogno di leggerezza, della TV spazzatura, del non dover sempre essere attenti ad essere corretti, mai offensivi perché qualsiasi parola detta potrebbe offendere una categoria.

Ho bisogno di pensare a me e fregarmene degli altri, piano a piano sto imparando a dire no, ma questi no mi stanno portando ad isolarmi sempre più…

Stasera Zelig

Ultimamente provo poco entusiasmo per le cose, vivo una sorta di menefreghismo per le cose che mi piaceva fare e sono diventata una stacanovista del lavoro, in realtà una che lavora troppe ore lo sono sempre stata, ma sono riuscita anche a peggiorare.

Quando l’altro giorno ho visto la pubblicità di Zelig mi sono sentita la gioia pervadermi, poi ho scoperto che avrebbero trasmesso l’episodio dopo pochi giorni ed ero quasi euforica e per una che non guarda quasi mai la televisione è bizzarro.

Oggi ho ricevuto un invito ad uscire, in parte ero stanca, in parte non mi andava di vedere la persona che mi ha invitato…ma soprattutto non mi perderei Zelig per nulla, men che meno per un uscita mediocre.

Spero solo non deluda le mie aspettative

No, non tutte potevamo essere lei

In questi giorni la notizia che era sulla bocca di tutti era prima la scomparsa della copia fi ragazzi e ora il ritrovamento del corpo di lei.

Ho sentito sprecare fin troppe parole in merito, dai giornalisti, dagli opinionisti, da presunti amici, da estranei che si sentivano in diritto di giudicare l’accaduto.

Non mi è piaciuta tutta questa diffusione di notizie sulla vicenda, sono state fatte fin troppe ipotesi, credo che si sarebbe dovuto mantenere più riservatezza nel rispetto della vittima e delle famiglie.

Aprendo qualsiasi social sono diventati tutti opinionisti, piangono tutti la scomparsa di una ragazza sconosciuta.

Sulle bacheche si sprecano parole sull’importanza di difendere le donne, ma tutte queste persone cosa fanno attivamente? Quanti intervengono davanti a una coppia che litiga? Ma è facile fare gli ipocriti e giudicare ma non fare nulla.

Tutte pronte a dire che al posto di questa ragazza “potevo esserci io”, ma è davvero così?

Non tutti gli uomini ammazzano o picchiano le donne, per quanto idioti possano essere i miei ex nessuno mi ha mai mostrato violenza fisica di nessun tipo, quindi non è perché c’è un uomo malato che tutti devo essere considerati un potenziale pericolo. Ci sono anche donne assassine, donne violente anche con i figli, ci sono donne potenzialmente pericolose per gli altri oltre che a sé stesse.

Siccome il 25 novembre è vicino I giornatacci cavalcano l’onda della notizia creando l’odio, anche verso i genitori di lui senza pensare che anche loro hanno perso un figlio.

In conclusione credo che dovremmo avere rispettato e smetterla di cercare informazioni in modo ossessivo. Dovremo smetterla di empatico solo con chi è “delle nostre zone ” perché vorrei ricordare che ci sono 2 guerre in corso che fanno vittime (anche di stupri) tutti i giorni o quelle siccome hanno la pelle più scura hanno una vita che vale meno di quella di un italiana?

Ci sono bambine che vengono infibulate anche al giorno d’oggi, altre a cui viene mutilato il loro corpo per rispettare le usanze del paese, anche queste sono di serie b perché parlano un altra lingua?

Siate coerenti o ancora meglio tenetevi il vostro pensiero per voi anziché pubblicare sui social manco vi pagassero per farlo