Correre mi fa stare bene, la testa viaggia, l’adrenalina sale e dopo le difficoltà dei primi chilometri in cui devo lottare contro la mia testa che mi dice di fermarmi che mi fa mancare il fiato, che mi fa sentire le gambe affaticate parte il benessere quella sensazione piacevole, mi sento serena, felice ed appagata… Mi era mancato semtirmi così! Per ora vado pianissimo mi sto concedendo sulle distanze, niente ripetute niente sforzi la corsa è un momento per me. Ho bisogno di queste sensazioni, credo di dover ringraziare le endorfine. Il momento che preferisco è quando smetto di correre è quasi meglio che dopo il sesso, l’ultimo chilometro lo faccio camminando, le cuffie nelle orecchie con una musica troppo aggressiva che stona con la mia sensazione di relax e appagamento.
Anni fa ho cominciato a correre dopo che l’idiota mi ha lasciato avevo bisogno di sfogare, all’inizio è stata molto dura, non ci riuscivo proprio… Poi pian piano ci ho preso gusto. A causa di un piccolo infortunio sono stata costretta a smettere di correre. Ricominciare è bello i muscoli ricordano come si fa e le distanze aumentano di volta in volta… Sono solo i tempi a non migliorare ma poco mi importa, anzi meglio così quelle sensazioni durano più a lungo.
Oggi il cielo non prometteva nulla di buono, ma invogliata da un amica che era appena tornata da una corsa e dal mio compagno che per potersene stare tranquillo a giocare davanti al pc senza sensi di colpa mi ha detto, ma si vaiii!
Il primo chilometro ho patito il freddo, poi mi sono incominciata a scaldare, la musica mi aiutava a non pensare allo sforzo. L’aria fredda mi pizzicava la pelle. Ad un certo punto ha cominciato a cadere una pioggerellina sottile, che se ci fossero stati alcuni gradi in meno sarebbe stato nevischio. Ogni goccia mi pungeva a differenza della pioggia estiva era piuttosto fastidiosa. Entrate nel parco e vedere la pioggia che nel frattempo era aumentata tuffarsi nei laghetti mi faceva venire voglia di fermarmi lì, il rumore della pioggia sulle foglie era talmente forte che riusciva a sovvrastare la musica, le anatre erano tutte in festa. Una volta rientrata sulla strada di casa ha smesso di piovere e io ho cominciato a camminare a passo svelto per defaticare le gambe. Sono soddisfatta ho corso 14 chilometri senza nemmeno una pausa. Certo i tempi sono pessimi ma come dicevo prima non mi importa.
Unica vera nota negativa della corsa la vecchietta che si improvvisa personal trainer e mi rimprovera perché ero troppo rigida… Volevo dirgli eh ovvio sono fradicia e sto congelando inoltre ho superato la strada che faccio solitamente e non gliela faccio più a correre… Ma ho preferito stare zitta e continuare a correre lasciandomi le sue parole alle spalle…
Il mio obbiettivo è riuscire a correre mezza maratona e sta volta spero di riuscirci! Un altro obbiettivo è migliorare il mio fisico, voglio nuovamente avere le gambe ben definite e il prossimo anno inizierò a lavorare anche sulla parte alta.