Il Grinch sono io…
Io amavo il natale, le lucine, i brillantini, l’albero di natale, le decorazioni. Non vedevo arrivasse il periodo delle feste con la sua magica atmosfera, i biscotti fatti in casa, il pandoro, le tradizioni natalizie…
Purtroppo da piccola non ho mai potuto avere il natale perfetto, perché c’era sempre qualche componente della famiglia che lavorava e non riuscivamo a stare tutti assieme. Poi pian piano i vari membri della famiglia hanno smesso di fare turni di lavoro e sono passati ad orari più normali i problemi però non sono finiti, ci sono stati i problemi di salute, i problemi di lavoro, insomma sempre qualcosa che mi impedisse di avere il natale perfetto.
Ora per me il natale non è più un momento di gioia, ma solo un momento di iper lavoro, arrivo a Natale che sono sfinita, nervosa, consumata. Purtroppo so che l’arrivo del Natale per me non coincide con un momento di riposo, ma devo attendere il capodanno e poi resistere fino al epifania per tornare alla realtà.
Per evitare discussioni accetto di stare solo con i parenti più stretti, anche se sento la nostalgia dei Santo Stefano a casa della nonna paterna in cui erano tutti invitati, e c’erano sempre le porte aperte per l’ospite del ultimo minuto.
Mi manca non sentire più la magia del Natale, mi manca guardare i cartoni Disney in tv aspettando il giorno di Natale. Voglio sentirmi euforica mentre mi trucco ed indosso “il vestito bello” con il sottofondo musicale delle canzoncine natalizie.
Ora non desidero nemmeno ricevere regali, mi mettono in difficoltà, non voglio donare nulla a nessuno, voglio solo potermene stare acciambellata sul divano con la mia coperta pelosa, con il cane al mio fianco, una cioccolata calda (ahimè fatta con latte vegetale) a guardarmi qualche film natalizio un po’ troppo smielato e dal finale scontato
Ditemi che non sono la sola a sentirmi sopraffatta dal natale…