#noHalloween
Su facebook una mia conoscente ha contiviso un post della pagina Papa Francesco, “dedicato” ad Halloween. Premesso che non so con certezza da chi sia gestita la pagina, ma presumo non sia quella ufficiale non avendo “la spunta blù” e di pagine a lui dedicate se ne contano moltissime. Il post in questione è questo:
Questo è lo screen fatto con il mio cellulare, ho rimosso solo il nome della persona che lo aveva condiviso per non avere problemi di privacy.
La cosa che mi lascia stupefatta è che
-7,8mila hanno messo “mi piace”
-424 hanno messo il cuoricino
-95 la faccia che ride
-6 la faccia arrabbiata
-la faccia che piange
Quindi la maggior parte si trova d’accordo con il post…
Vorrei precisare che la festa di Halloween ha origini più antiche rispetto a quella di ognisanti, quindi teoricamente è stato il protestantesimo a “rubare” il posto sul calendario ad Halloween, ci sono varie teorie sul origine della festività, per documentarci vi consiglio di andare a sbirciare su wikipedia
Secondo alcune confessioni Cristiane Halloween è legato alla stregoneria, alla magia e al satnismo, però pare che la tradizione di mascherarsi risalga al medioevo, in cui la genete povera andava il 1°novembre porta a porta a chiedere cibo in cambio di preghiere per i defunti.
Non vi dico le polemiche che si sono scatenate in quel post, alcune persone hanno cercato di spiegare in maniera pacata che le origini e il significato sono ben diversi da quello che loro sostengono ma senza ottenere ascolto. A me fanno un pò pena i figli delle persone così ottuse (e non parlo solo di religione) che vogliono vedere il male e lo sbagliato ovunque. Personalemte festeggio anche tradizioni non italiane, come appunto Halloween, e il 4 Luglio. Non ho trovato queste festività un occasione per ubriacarsi o fare danni, non più di un qualsiasi sabato sera, anzi proprio perchè ci sono maggiori controlli le persone si “contengono”.
Non credo che divertirsi e fare festa siano mal visti dalla religione, o che faccia male a qualcuno e credo che sopratutto in questi periodi ci sia bisogno di sdrammatizzare la difficile realtà di tutti i giorni. In tutta onestà trovo più ipocrito sposarsi in chiesa se non si è realmente credenti (ma solo di facciata), o il modo consumistico di festeggiare il Natale, di cui si è perso ogni significato, ormai si bada più all’apparenza, ai regali che allo stare in famiglia e con le persone a cui si vuole bene.