Ho pianto tutte le mie lacrime

non pensavo di averne ancora…

In questo periodo ho perso l’entusiasmo,la voglia di costruirmi un futuro e la capacità di divertirmi. Non mi sento più appagata da nulla, non vedo un domani migliore. Sono stanca di impegnarmi continuamente per non avere risultati. Mi sono arresa all’evidenza,un posto nel mondo per me non cè, mi devo accontentare degli spazietti che lasciano gli altri. Mi sento fallita, mi sembra di avere sprecato la mia vita. Non so come facciano certe domme\uomini  a stare a casa e farsi mantenere dal marito\compagna a sentirsi appagati, io non sono così,non voglio dipendere da nessuno, voglio sapere che ce la posso fare anche da sola.

Non credevo che l’eliminazione dei merdosissimi Voucher potessero gettarmi nello sconforto totale. Grazie sindacati di avermi spento quel barlume di speranza che mi restava, grazie per aver reso la mia vita peggiore di quel che già era. Perchè quei pezzetti di carta almeno mi davano la speranza, la forza di cercare un lavoro vero, di costruirmi un futuro migliore, mentre ora un vedo solo un domani buoio, vuoto.

Volevo andare a convivere con la persona che amo e che è in grado di rendermi felice , ma ora anche quella possibilità ora si è estinta, mi devo rassegnare,sono una bambocciona di 30 anni che vive a casa dei suoi, una casa che gli stà stretta. Mi dicono non buttarti giù, verranno tempi migliori, io vorrei sapere quando? è da tutta la vita che faccio sacrifici e rinunce per un futuro che non ci sarà. Ma è facile dire si felice, o elargire i propri consigli non richiesti , mandandomi a portare curriculum quà e là, tutti tentativi inutili che mi hanno logorato sempre più, tutte porte sbattute in faccia. Sono esausta, consumata,non ho più la luce negli occhi, lo specchio riflette un immagine di un automa, un numero, un corpo senz’anima.

E andiamo avanti così, senza sperare n un futuro migliore perchè nella mia vita non è previsto. Seguiamo il flusso del tempo che passa e rassegnamoci.

Scusate per sto pippone,  ma avevo bisogno di sfogarmi, e di farlo nel mio mondo segreto, di vuotare lo stomaco e la testa, con gli occhi gonfi e stanchi… in fondo non mi devo scusare con voi questo è il mio modo, il mio spazio, voi siete gli ospiti, ben accetti ma ospiti.